Sentiamo sempre più spesso, per fortuna, quanto importante sia il nostro benessere uditivo e della necessità di prenderci cura del proprio udito. Questo può essere fatto tramite un semplicissimo test dell’udito. Vediamo insieme come funziona.
Lo scopo del test dell’udito è quello di verificare la propria soglia uditiva ossia la minima intensità percepita di un suono a una determinata frequenza, e quindi la perdita uditiva del soggetto in questione. Per fare ciò è necessario sottoporsi, nello specifico, ad un esame audiometrico. L’esame audiometrico è un test rapido, non invasivo e privo di dolore.
Viene effettuato in un luogo insonorizzato dai rumori esterni: la cabina audiometrica. L’audiometrista (ossia colui che è abilitato a fare il test dell’udito) fa accomodare il paziente all’interno della cabina e gli fa indossare delle cuffie. Ora, l’esame audiometrico vero e proprio può iniziare.
Tramite l’audiometro si trasmettono al paziente dai suoni, il più delle volte simili all’occupato del telefono, a diversa frequenza, prima in un orecchio e poi nell’altro. Appena il suono sarà percepito nelle cuffie, anche se molto debolmente, il paziente dovrà prontamente farlo sapere all’audiometrista, alzando la mano o premendo un pulsante. L’audiometria può svolgersi in due modalità differenti: tonale e vocale. La tonale è quella appena descritta, in quella vocale invece, per capire la qualità dell’udito, il paziente deve riconoscere e ripetere delle parole inviate a diversa intensità.
Ciò che viene fuori dall’esame audiometrico è un tracciato che indicherà lo stato di salute dell’udito. Normalmente si inizia a parlare di ipoacusia, anche se lieve, a partire da 20 decibel. I 95 decibel invece sono il limite oltre il quale un paziente ha un utilizzo praticamente nullo del canale uditivo.
Utilizzo del test dell’udito e la sua importanza
Uno specialista ORL può richiedere un esame audiometrico per effettuare una corretta diagnosi di un disturbo uditivo, mentre un Audioprotesista si servirà dell’esame per impostare correttamente gli apparecchi acustici. Sottoporsi ad un esame audiometrico preventivo una volta l’anno, soprattutto per gli over 60, è utile proprio per prevenire e scoprire eventuali patologie. Per chi ha gli apparecchi acustici è invece utile per avere sempre un apparecchio aggiornato e configurato in modo utile alla nostra perdita uditiva, che può modificarsi nel tempo.
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